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Virus Chikungunya

Il virus Chikungunya viene trasmesso da persona a persona tramite la puntura di una zanzara infetta della specie Aedes aegypti oppure Aedes albopictus.  Il virus fu descritto per la prima volta in occasione di un’epidemia nella Tanzania meridionale nel 1952 e da allora è stato identificato in più di 60 paesi dell’ Asia, in Africa, Europa e in America. Da quando fu introdotto nelle Isole dei Caraibi nel 2013 sono stati registrati più d 1, 4 milioni casi sospetti nei Caraibi, nell’America Latina e negli USA. Il primo sintomo della malattia è la febbre che compare fra i due ai quattro giorni dall’esposizione al virus. La Chikungunya causa mal di testa, dolori muscolari e dolori agli arti. La malattia è raramente letale ma i dolori agli arti possono durare per mesi ed anni potendo diventare anche cronici e portare all’invalidità.

Vettori

Entrambe le zanzare, Ae. aegypti e Ae. albopictus, erano coinvolte in vaste epidemie di Chikungunya. Mentre Ae. aegypti è confinata alle zone tropicali e sub-tropicali, Ae. albopictus compare anche in aree più miti o addirittura fredde. Negli ultimi decenni la zanzara Ae. albopictus si è diffusa dall’Asia, dove era originaria, a zone in Africa, Europa e nelle Americhe. Rispetto a Ae. aegypti, Ae. albopictus sfrutta più luoghi per la deposizione delle uova: gusci di noci di cocco, baccelli di cacao, ceppi di bambù, cavità nei trochi d’albero o nei sassi e contenitori artificiali come gomme usate, secchi e sottovasi. Questa gamma di habitat permette a Ae. albopictus di sfruttare sia zone rurali che periurbane ed anche parchi ombrosi nelle città. Ae. aegypti preferisce invece la vicinanza alle abitazioni e si serve per la deposizione delle uova di posti all’interno delle case come vasi, contenitori d’acqua, cisterne in cemento armato in bagni ed di altri posti artificiali utilizzati anche da Ae. albopictus.

La prossimità di questi luoghi di deposizione delle uova ad abitazioni umane è un fattore di rischio significante per la Chikungunya ed altre malattie (Dengue, Zika) trasmesse da queste specie. È importantissimo utilizzare repellenti precisamente come indicato sulla confezione del prodotto. I repellenti più efficaci contengono DEET, IR3535, o la picaridina. Per un’ulteriore protezione durante un’epidemia di Chikungunya è consigliabile indossare abiti che riducano il più possibile l’esposizione della pelle a vettori di malattie attivi di giorno. La prevenzione ed il controllo della Chikungunya dipende molto dalla riduzione di habitat naturali ed artificiali che favoriscono la deposizione delle uova. Durante i periodi di epidemia è consigliabile impiegare degli insetticidi in forma di spray per uccidere le zanzare in volo e di applicarli su superfici intorno o all’interno di contenitori dove vanno a poggiarsi le zanzare oppure di trattare l’acqua nei contenitori per eliminare gli stadi larvali.

Monitoraggio

Monitorare le popolazioni di zanzare vettrici di malattie è importantissimo per tutti i programmi locali di gestione dei vettori. Lo scopo del monitoraggio basato sull’osservazione delle zanzare è di quantificare il rischio per le persone determinando la presenza e la quantità di popolazioni locali che fungono da vettori. Le trappole Biogents some la BG-Sentinel sono molto efficaci per monitorare le popolazioni locali di Ae. aegypti e Ae. Albopictus. Per ulteriori informazioni sul controllo dei vettori del virus Zika v. l’articolo pubblicato dalla CDC: Surveillance and Control of Aedes aegypti and Aedes albopictus >

Controllo delle zanzare per nuclei familiari

Per proteggere il nucleo familiare dalle zanzare la strategia più promettente è data da una combinazione di varie misure:

Per un controllo ecosostenibile e duraturo senza insetticidi, trappole per zanzare come la BG-Mosquitaire, la BG-GAT, o la BG-Mosquitaire CO2 possono aiutare a ridurre a lungo termine la popolazione locale di zanzare. Con la BG-Home per ambienti interni è possibile completare il sistema di controllo.
È anche importante intraprendere ulteriori misure: eliminazione dei luoghi di riproduzione.

Per saperne di più sulle possibili misure di controllo delle zanzare clicca qui >